SkiAlp da La Rosière
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SkiAlp da La Rosière

SkiAlp da La Rosière

sviluppo con pelli 4 km, dislivello positivo con pelli 540 m, dislivello complessivo 955 m

Il percorso transfrontaliero SkiAlp prevede l'utilizzo di impianti di risaliti su alcuni tratti del percorso.
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Con gli sci ai piedi, circondati da cime innevate e da una natura abbagliante, inizia una esplorazione che regala sensazioni uniche grazie all’unione di due territori unici.
Un bellissimo tracciato internazionale dedicato allo scialpinismo che unisce l’attività sportiva alla scoperta di luoghi ricchi di valori naturali, paesaggi, punti panoramici e punti di interesse legati a storia e tradizione.
Sci e pelli diventano un allora modo incredibile e per esplorare questo territorio a cavallo fra Italia e Francia, in un susseguirsi di salite e discese nel candore della neve, avvolti dalla perfezione della natura per fare il pieno di bellezza.

Descrizione

Partendo da La Rosière si sale fino al Col de la Traversette a quota 2383 m. Da qui è possibile scendere fino alla partenza dello skilift Bellecombe 1. Utilizzando gli impianti Bellecombe 1 e Bellecombe 2 si giunge fino ai 2558 m del Colle del Belvedere dal quale è possibile scendere fino a La Thuile.
Partenza : La Rosière
Arrivo : La Thuile
2 I patrimoni da scoprire

La ridotta della Traversette

Il Forte della Ridotta della Traversette si trova a 2400 m in posizione dominante sul lato francese del Colle del Piccolo San Bernardo. Esisteva un forte già nel Seicento quando Savoia e Valle d’Aosta erano unite nei possedimenti di Casa Savoia. Il trasferimento della sede reale da Chambéry a Torino trasformò quella che oggi è l’Alta Savoia in una provincia d’importanza secondaria e alla fine del secolo si cominciò a costruire fortificazioni sul confine dei territori dei Savoia, separando regioni fino ad allora accomunate da eguali tradizioni, cultura, religione e lingua.
Sulle rovine del vecchio forte distrutto durante la rivoluzione francese venne costruito nel 1891 il forte attuale, sfruttandone la posizione strategica per la sorveglianza militare dei confini nazionali. Inizialmente fu occupato solo nel periodo estivo e in seguito durante tutto l’anno per allenare le truppe alle difficili condizioni di montagna.
Negli anni 30 del Novecento il forte viene attrezzato con postazioni di tiro, apparecchiature radio, allestimenti per le truppe e il loro rifornimento in risposta al grande progetto difensivo, il Vallo Alpino, voluto da Mussolini.
Il 10 giugno 1940 l’Italia dichiara guerra alla Francia e inizia una massiccia mobilitazione sui confini. Il 21 giugno un attacco aereo e via terra tiene impegnati per 4 giorni i valorosi soldati di stanza al forte guidati dal tenente Desserteaux. Il forte venne occupato dalle truppe italiane, poi tedesche e liberato dopo aspri combattimenti nell’aprile del 1945.
Oggi in rovina si trova direttamente sulle piste del comprensorio sciistico Internazionale del Piccolo San Bernardo che unisce le stazioni di La Thuile in Valle d’Aosta e La Rosière in Alta Savoia.
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Il Colle del Piccolo San Bernardo

Al Colle del Piccolo San Bernardo (2188 m), oggi valico alpino che unisce Francia e Italia, si concentrano molte testimonianze di epoche passate. Più di 2000 anni fa era un luogo di grande passaggio lungo la Via delle Gallie. Il gran traffico di mercanti, soldati, viandanti richiese la costruzione di una Mansio come punto tappa per assistere i viaggiatori. Oggi rimane solo il perimetro di fondazione ma dalle dimensioni se ne capisce l’importanza.
Poco oltre si scorge il Cromlech, cerchio di 46 pietre allineate in modo preciso dai Celti che qui studiavano i fenomeni celesti e praticavano rituali. Al solstizio d’estate si assiste a un fenomeno unico: al tramonto l’ombra delle due vette alle spalle del Cerchio Sacro si riflette sul terreno e ne abbraccia il perimetro, lasciando solo il centro del cerchio al sole.
A epoche più recenti risale il Giardino Botanico Alpino La Chanousia, fondato nel 1897 dall’Abate Chanoux, rettore dell’Ospizio del Piccolo San Bernardo per quasi mezzo secolo. Amante della montagna e delle scienze volle qui coltivare esemplari di flora alpina per farli conoscere e proteggerli. Il giardino si estende su 10.000 mq e ospita oggi circa 1200 specie.
Da quassù è impossibile non notare la sagoma massiccia e slanciata dell’Ospizio, casa di accoglienza per i viaggiatori, legato alla figura di San Bernardo arcidiacono di Aosta. Il primo ospizio risale all’anno 1050, dal 1752 compare l’emblema crociato dell’Ordine Mauriziano e ancora oggi rappresenta l’anima del Colle che accoglie e unisce.
Le testimonianze più recenti risalgono invece alla Seconda Guerra mondiale: bunker, bivacchi, osservatori di artiglieria, barriere anticarro facevano parte del Vallo Alpino Occidentale a difesa dei confini italiani nel grande progetto di difesa che attraversava tutto l’arco alpino. Verso la metà di agosto del 1939, un contingente di soldati fu inviato a presidiare i confini e la dichiarazione di guerra non si fece attendere…
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Profilo altimetrico


Accesso stradale e parcheggi

Il percorso si sviluppa tra La Thuile in Italia e La Rosière in Francia.

Arrivando dalla Francia: D1090 fino a La Rosière.

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